“Vril” è un termine che nasce da un libro esoterico del 1870 di Edward Bulwer-Lytton, intitolato “Vril: the Power of the Coming Race”. Bulwer-Lytton ebbe vari seguaci, tra cui il padre di Sherlock Holmes, Arthur Conan Doyle, e perfino Cecil Rhodes, l’onnipotente fondatore della Rhodesia. Nel libro, Bulwer-Lytton racconta di una progredita civiltà fiorita all’interno della Terra Cava. I suoi rappresentanti utilizzano una forza di natura psichica chiamata Vril, in grado di compiere miracoli. Tali semidei, descritti come alti, biondi, con occhi azzurri, sarebbero saliti alla superficie, assumendo le sorti del Pianeta. L’influsso di tale opera sulla successiva mistica nazista è evidentissimo. L’Energia Vril deriverebbe dal “Sole Nero” posto all’interno della Terra Cava, le cui radiazioni permetterebbero agli abitanti, i Vril-Ya, di vivere per migliaia di anni, e detenere poteri divini. Nel saggio “Hitler e il nazismo magico. Le componenti esoteriche del Reich Millenario” di Giorgio Galli, si fa riferimento al fatto che quando Bulwer-Lytton ipotizzava l’esistenza del Vril, egli sperimentava la Magia sessuale ed il potere che da essa scaturiva: il Vril si concentra infatti negli esseri umani come Kundalini.
Nel 1888 venne fondato da Samuel Mc Gregor Mathers e William Yeats l’”Hermetic Order of Golden Dawn”, o più semplicemente “Golden Dawn”, di cui membro eminente fu Aleister Crowley. Crowley fu anche la guida mondiale dell’”Ordo Templi Orientis”, un altro ordine templare fondato in Germania, che tanta influenza ebbe nella mistica nazista.
Nel 1921 nacque, dall’impulso di Karl Hausofer e Rudolf Freiherr von Sebottendorff (il cui vero nome era Adam Alfred Rudolf Glauer), la “Vril Gesellschaft” (Loggia Vril), una comunità segreta di occultisti tedeschi in intimo contatto con la Golden Dawn. Tra i fondatori vi erano anche i membri del “Die Herren vom Schwarzen Stein” (I Signori della Pietra Nera), adoratori di Isais, Dea della Montagna e della Resurrezione. Proprio costoro fonderanno in seguito l’ordine occulto “SS Schwarze Sonne”, il cui simbolo è il Sole Nero riprodotto sul pavimento della sala riunioni del Castello di Wewelsburg.

Wulf Schwarzwaller, in “The Unknown Hitler: His Private Life and Fortune”, scrive: «La Loggia Vril includeva Hitler, Alfred Rosenberg, Himmler, Goring e il medico personale di Hitler, Dr. Morell. E’ anche noto che Aleister Crowley e Gurdjieff presero contatto con Hitler. Gli inusuali poteri di suggestione di Adolf Hitler diventano più comprensibili se si considera che egli aveva accesso alle “segrete” tecniche psicologiche di Gurdjieff che, a loro volta, erano basate sulle tecniche dei Sufi e dei Lama Tibetani». L’intento della Vril era lo studio dell’origine della Razza Ariana, la ricerca dei progenitori Ariani (che ritenevano essere gli Atlantidei) ed il recupero dell’Energia Vril per gli Eletti. Scriveva Bulwer-Lytton: «Il mondo cambierà! I nostri Signori usciranno dal centro della Terra. O noi facciamo un’alleanza con loro, diventando così Signori noi stessi, o ci troveremo tra gli schiavi, nel mucchio di letame che nutrirà le radici delle nuove città che sorgeranno». Questo era lo stesso credo della Loggia Vril.
Il simbolo della Società – formata, a parte i fondatori, quasi esclusivamente da donne – era una giovane con i capelli acconciati con una lunga coda di cavallo, che divenne anche il segno di riconoscimento di quel gruppo. Il cuore pulsante della Loggia Vril era un gruppo di donne dotate di grandi poteri medianici. La loro guida era la medium della “Thule Gesellschaft”, Maria Orsitsch di Zagabria, che aveva ricevuto messaggi e disegni dagli Alieni Ariani di Alpha Tauri nel sistema binario di Aldebaran, distante dalla Terra 65 anni-luce. Durante quei contatti, gli Aldebarani affermarono che il loro è un sistema binario. Solo nel 1997 è stata scoperta la seconda stella del sistema, una nana bruna. Le medium avrebbero ricevuto altri messaggi da Aldebaran, la cui popolazione si dividerebbe tra il “Divino Popolo della Luce” (gli Ariani alti, biondi, dagli occhi azzurri) e razze degenerate geneticamente. A causa della continua espansione di Aldebaran (il suo diametro è attualmente 38 volte quello del Sole, ha infatti terminato l’idrogeno e attualmente fonde l’elio), gli Ariani sarebbero stati costretti ad abbandonare, 500.000 anni fa, il pianeta natale, colonizzando nuovi pianeti. Nel nostro sistema solare avrebbero colonizzato il pianeta Mallona (Prometeo per i Romani), oggi esploso ma un tempo situato tra Marte e Giove. Sarebbero poi approdati su Marte e infine sulla Terra: qui avrebbero visitato l’antica Agade, portandovi la civiltà che avrebbe poi prodotto l’Impero Accadico-Sumero, il primo immenso Impero della storia, guidato da Sargon I.
Insieme a Maria Orsitsch, canale di tali messaggi e seconda nella linea di comando sarebbe stata la medium Traute A. Anche quest’ultima, come segno di riconoscimento, portava la lunga coda di cavallo che rappresenta, per le tradizioni esoteriche, la forza medianica: i capelli sarebbero, infatti, antenne magiche. Per questa ragione le poche fotografie a noi pervenute ritraggono le componenti femminili della Loggia Vril con capelli lunghissimi.

Proprio grazie ai messaggi e ai disegni trasmessi da Aldebaran, ricevuti dalla medium Maria Orsitsch e tradotti dall’antico sumero da Sigrun, altro elemento di spicco del gruppo, venne costruita una macchina volante interdimensionale a forma di disco, la JFM. Questa macchina era composta da tre dischi con un’unità centrale che svolgeva la funzione di generatore. I due dischi superiore ed inferiore, ruotando in direzioni contrapposte, generavano un campo magnetico potentissimo che, al culmine, creava nel mezzo un passaggio dimensionale: quest’ultimo avrebbe permesso di raggiungere la Flotta Sumera ad Aldebaran. Gli esperimenti sarebbero continuati fino al 1924. Dopo di allora, la JFM sarebbe stata smantellata e infine distrutta.
[testo tratto da “Il libro segreto del Vril” di Pasquale Battista]