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Le 7 Razze Radice (parte seconda)

La Razza Lemuriana e la discesa dei Signori della Fiamma

Lemuria è il nome del continente abitato dai lemuriani, i quali rappresentano, nell’ambito dell’intera evoluzione planetaria, la terza razza-radice, affermatasi dopo le due precedenti, la Protoplasmatica e l’Iperborea. Il nome “Lemuria” fu coniato da P. L. Sclater, uno studioso che, tra il 1850 e il 1860, riuscì a provare l’antica esistenza di questa estensione di terra. In tempi preistorici un grande continente si estendeva dunque tra Sumatra, Ceylon e il Madagascar, arrivando a comprendere alcune aree dell’attuale Africa. Ad un certo punto, tuttavia, una parte di tale continente sprofondò sotto le acque del Pacifico, lasciando qua e là soltanto alcune isole.

Lemuria

La razza che abitava quei luoghi in quelle ere lontane era costituita inizialmente da individui ermafroditi di alta statura, con fronte bassa, naso piatto, mandibola saliente e pelle scura. Fino all’epoca della terza sotto-razza lemuriana, gli uomini possedevano un unico occhio in mezzo alla fronte (da cui il mito greco dei Ciclopi) e due occhi posteriori, che però si trasformarono in veri e propri organi di visione solo durante la successiva razza-radice, la Razza Atlantica. Alla fine del periodo lemuriano, l’uomo incominciò a sviluppare una solida struttura ossea, mentre la separazione dei sessi fu un processo molto lento che impiegò circa 18 milioni di anni, completandosi nel periodo Giurassico del Mesozoico. Per quanto riguarda la riproduzione, durante la terza e quarta sotto-razza, l’individuo (essendo ermafrodito, cioè possedendo entrambi gli organi sessuali) si riproduceva mediante il sistema di gemmazione, cioè eliminando periodicamente dalle ovaie un ovulo, che giaceva e cresceva all’interno dell’individuo stesso, fino al momento della nascita. L’atto sessuale quindi non esisteva ancora, perchè ogni essere era completo in sé e indipendente. Solo verso la fine del periodo lemuriano e all’inizio della successiva Razza Atlantica, con la separazione definitiva dei sessi, si generalizzò anche l’atto sessuale. Nell’epoca post-lemurica si vide che alcuni bambini nascevano con l’organo sessuale maschile più sviluppato del femminile o viceversa; tale processo andò facendosi sempre più evidente fino a che cominciarono a nascere soltanto bambini con un unico genere sessuale.

Un fatto di grande rilevanza per il processo evolutivo dell’uomo avvenne poi al tempo della quinta sotto-razza lemuriana, circa sedici milioni e mezzo di anni fa, con l’arrivo sul pianeta Terra di esseri extraplanetari chiamati “Signori della Fiamma”. A quell’epoca gli uomini erano ormai pronti a ricevere l’impulso o principio mentale, quell’elemento che contraddistingue sostanzialmente l’uomo dall’animale. I “Signori della Fiamma” agirono quindi proiettando la scintilla mentale negli uomini e svegliando in loro l’intelletto.

Da un punto di vista occultista, questi avvenimenti sanciscono l’instaurazione sulla Terra della cosiddetta “Gerarchia Spirituale Planetaria”, anche chiamata “Grande Fratellanza Bianca”, la quale agiva allora e agisce ancora oggi in tutte le sfere dell’attività umana; il suo scopo è quello di promuovere, da un piano invisibile, correnti positive di pensieri e idee, che influiscono in campo politico, religioso, economico, culturale, scientifico ecc., dando il giusto impulso e il corretto orientamento a queste attività, ma sempre entro un limite preciso, sancito dalla legge del libero arbitrio dell’uomo.

Questi Esseri provenienti da Venere, un pianeta intimamente relazionato con il nostro, si consacrarono quindi come rappresentanti della “Volontà dei Logos” sulla Terra, con lo scopo di far progredire la nostra umanità. Collocarono la mente germinale nell’uomo, impregnandolo della qualità di una personalità separativa, con tutte le possibilità di esperienza e sviluppo del caso, ma anche con alcuni inconvenienti. Da quel momento in poi si avviò il processo di individualizzazione dell’uomo, che avrebbe portato nel tempo allo sviluppo dell’individuo propriamente detto. Il primo passo in questa direzione fu la formazione di un cervello in grado di accogliere la mente.

L’evoluzione dei lemuriani, che erano maghi di nascita, si concentrò soprattutto intorno alla conquista di conoscenze materiali: i “Signori della Fiamma” insegnarono quindi agli uomini le Leggi della Natura, fortificando al contempo in loro gli aspetti della volontà e della memoria. Tuttavia man mano che l’uomo sviluppava la mente e l’intelletto e incominciava a prendere le proprie decisioni, emancipandosi sempre più dalla tutela degli Angeli, la speciale chiaroveggenza primitiva dei lemuriani andò perdendosi.

Il Piano di Evoluzione previsto per l’uomo vedeva il completamento del processo di individualizzazione per la fine dell’epoca atlantica ma, a causa dell’intervento e dell’azione sugli uomini di alcuni Angeli speciali, che avevano avuto uno sviluppo a sé stante rispetto agli altri, le cose andarono diversamente da quanto previsto. Questi esseri denominati “Spiriti Luciferi” o “Portatori di Luce” non possedevano un corpo denso ma necessitavano, per continuare nella loro evoluzione, di corpi mentali ed organi cerebrali fisici, come quelli dell’uomo. Pertanto i Luciferi si manifestarono nella coscienza interna di alcuni lemuriani di sesso femminile, che erano i più avanzati quanto a capacità immaginativo-introspettiva, trasmettendo loro una serie di conoscenze. Questi Angeli, a differenza degli altri e grazie al loro speciale sviluppo, erano quindi in grado di mettersi in comunicazione con gli uomini, offrendo conoscenza in cambio della possibilità di acquisire esperienze. La Gerarchia Planetaria, pur non avendo contemplato la possibilità che venisse a stabilirsi una simile interconnessione tra gli Angeli Luciferi e l’uomo, decise di non intervenire in quel processo. I Luciferi trasmisero quindi all’uomo la consapevolezza di ciò che significa essere un’entità separata ed autonoma, conferendogli la libertà di giudizio e di azione. A partire da quel momento gli esseri umani furono in grado di provare attrazione sessuale per i propri compagni dell’altro sesso e di riprodursi a volontà. La loro coscienza era sempre più capace di focalizzarsi verso l’esterno, mentre le primitive rappresentazioni interne in forma di immagini astratte furono gradualmente sostituite da rappresentazioni sempre più esatte del mondo fisico che li circondava.

L’uomo si sentì sempre più in grado di emettere giudizi e di stabilire egli stesso delle norme, per regolare i rapporti interpersonali tra i vari individui; tuttavia, essendo ancora incosciente dei Piani Superiori, che sono la matrice di tutte le Cause e la fonte di ogni realtà, si trovò spesso ingannato dalle apparenze del mondo fisico e superato dagli impulsi del proprio corpo astrale. Apparvero quindi i primi errori di giudizio e di comportamento, assieme alle conseguenze di ciò in forma di karma.

Occorre precisare che i fenomeni fin qui descritti non ebbero luogo in tutta la popolazione lemuriana, bensì solamente in alcuni membri selezionati per il loro superiore sviluppo interno, i quali costituirono il nucleo iniziale della successiva Razza Atlantica: essi furono condotti a questo scopo nell’area equatoriale di Lemuria, e lì adeguatamente istruiti per portare a termine la loro missione di progenitori della nuova razza. Il resto dei lemuriani degenerò gradualmente, fino a regredire in esseri simili ad animali. Alla fine essi scomparvero insieme a quella parte del continente che si estendeva sotto l’equatore, sprofondando sotto le acque dell’Oceano Pacifico a causa delle tremende eruzioni vulcaniche che si verificarono in quei luoghi.