Gli esseri umani credono di essere liberi e svegli: in realtà non sono né l’una né l’altra cosa. Questo è il presupposto su cui si basa la necessità di lavorare su di sé.
Il lavoro su di sé, la cui finalità ultima è quella di creare degli Esseri Umani Risvegliati, poggia su quattro pilastri imprescindibili, ovvero: apertura del cuore, apertura mentale, volontà e fiducia.
«Apertura del cuore» significa che, senza alcuno sforzo né autocompiacimento, siete in grado di amare l’umanità nel suo complesso, e sapete riconoscere l’intima integrità di tutti coloro che vi circondano e che, a vario titolo, fanno parte della vostra vita… compresi, naturalmente, gli individui che non vi piacciono o che vi fanno soffrire, nonché – ultimi ma non ultimi – i vostri nemici, intendendo con questo termine tutti coloro che, più o meno cosapevolmente, vi ostacolano o vi danneggiano. E’ un lavoro difficile ma necessario. Non illudetevi, però, che sia sufficiente imparare delle tecniche, praticare meditazione, yoga o qualunque altra disciplina, per riuscire a conseguire l’apertura del cuore. Se volete ottenere questo risultato dovete avere molta cura delle vostre relazioni: tutte le relazioni, a partire da quella con voi stessi. Non esistono scorciatoie sulla Via del Risveglio.
«Apertura mentale» significa che non dovete mai fossilizzarvi sulle vostre idee e convinzioni; al contrario, siate pronti a rivederle e a cambiarle anche in maniera radicale all’occorrenza, cioè quando la vita vi dimostra che esse non sono corrette, oppure quando vi rendete conto che esse non sono più utili alla vostra evoluzione. Anche questo, per la maggior parte degli individui, è un traguardo molto difficile da raggiungere, perchè le cose in cui crediamo ci danno sicurezza… anzi, sulle cose in cui crediamo si fonda la nostra stessa “identità”, ovvero la sensazione di esistere e di avere un ruolo nel mondo. Ricordate sempre che non esiste nessuna verità assoluta; esiste piuttosto una somma di verità relative, ed è in quella sintesi che la Verità si disvela.
Per riuscire a conseguire l’apertura del cuore e l’apertura della mente, occorre fare leva sul terzo pilastro del lavoro su di sé, ovvero la «Volontà». Non sto parlando della volontà di raggiungere gli ordinari obiettivi della personalità, bensì di una Volontà di Ferro. Se davvero volete conseguire il grande obiettivo del Risveglio, sappiate che sarete messi ampiamente alla prova: la Vita stessa si trasformerà in un insegnante inflessibile, che vi chiederà di superare molti difficili esami, prima di promuovervi. Tutto ciò è inevitabile: il Risveglio, infatti, non è un traguardo alla portata di persone “tiepide”. Si può anche essere timorosi e incerti a volte, ma non tiepidi: perciò, tenete sempre vivo e vivace il vostro Fuoco interiore!
Come avrete capito, il Sentiero che conduce al Risveglio può essere davvero impervio: se volete percorrerlo con passo sicuro, dovete necessariamente appoggiarvi al quarto pilastro del lavoro su di sé, ovvero la «Fiducia». Dovete imparare a fidarvi di voi stessi, certo, ma questo non basta: vi verrà chiesto, infatti, di dimostrare la vostra costante Fiducia nell’amorevole intelligenza dell’Universo. Il vostro ego sarà in qualche modo obbligato ad arrendersi di fronte alla Vastità e alla Perfezione del Tutto. Riuscire ad attuare questa resa è cosa assai difficile, ma non impossibile. Vi assicuro che, se riuscirete a sviluppare una tale Fiducia, l’Universo vi ripagherà con moneta sonante. Se invece non ci riuscirete, potrete anche ugualmente raggiungere grandi traguardi personali, ma non potrete affermare di essere degli autentici Risvegliati. Mentre si percorre il Sentiero, mostrarsi prudenti e proteggersi dai “cattivi incontri” con un po’ di sano scetticismo può essere opportuno, perchè i tranelli e i pericoli non mancano di certo: un atteggiamento di questo genere, tuttavia, è ammesso solo fino a un certo punto… poi non più.