La mia esperienza
L’Universo ha tanti segreti insondabili: se si desidera ottenere una risposta certa a qualunque quesito, occorre rivolgersi ai Registri contenuti nella Biblioteca Akashica. Oltre che al proprio Libro della Vita o Registro Akshico, infatti, è possibile accedere ai Registri Cosmici, libri di conoscenza universale in cui sono contenute informazioni di carattere generale su tutto ciò che esiste, ma anche su eventi storici, su scoperte, invenzioni e studi effettuati da scienziati, archeologi, medici, psicologi, su opere realizzate da artisti e scrittori, e molto altro ancora.
I Registri Cosmici, dunque, ci donano la meravigliosa possibilità di informarci sull’evoluzione dell’Universo e dell’umanità, sulla storia di un popolo o di una nazione, sulla genesi di una scoperta scientifica e così via.
La mia prima, indimenticabile esperienza con i Registri Cosmici mi ha permesso di realizzare un grande sogno che “covavo” da tempo, quello di risalire alle antiche, misteriose origini dei Tarocchi. Sono felice di poter riportare qui il frutto delle mie ricerche in Akasha, che ho svolto nel corso di alcuni mesi. Le risposte mi sono arrivate molto spesso tramite immagini oniriche, e in alcune occasioni ho avuto la sensazione di essere io stessa protagonista delle vicende rappresentate in sogno. Poco importa, comunque, se in qualche vita passata io abbia realmente vissuto quelle esperienze: ciò che più conta, infatti, non è sapere che cosa si è fatto nelle vite precedenti, bensì fare tesoro delle lezioni che l’Anima ha “assorbito” durante le incarnazioni cui è andata incontro.
Naturalmente è possibile rivolgere ai Registri Akashici domande sulle proprie vite precedenti; non sempre, però, si riceve una risposta: molto dipende dalle motivazioni che spingono a formulare tali quesiti, ovvero dal proprio grado di maturità e coscienza.
Potete considerare ciò che state per leggere in relazione alle origini dei Tarocchi come un semplice, affascinante racconto. Sappiate, però, che non ho inventato nulla. Alcune intuizioni e risposte ricevute mi hanno lasciata un po’ perplessa – per non dire sbigottita! – e in più di un’occasione ho sentito il bisogno di cercare, su qualche libro o sul web, delle informazioni che potessero confermare la validità di ciò che avevo visto. Non c’è niente di male nel fare ricerche volte a renderci più sicuri, quando abbiamo dei dubbi sulle risposte che riceviamo durante il lavoro con i Registri Cosmici. Tuttavia, è anche bene ricordare che la più importante qualità che occorre nutrire per poter accedere alla dimensione akashica è LA FIDUCIA. Lo scetticismo, infatti, tende a prosciugare il flusso di informazioni che scorrono facilmente quando, invece, si permette loro di farlo.
Non bisogna mai dimenticare che Akasha parla al Cuore e non alla mente. La mente separa e giudica, mentre Akasha è Unità e Amore Incondizionato.
Dunque, se vi interessa sapere che cosa è scritto in Akasha a proposito delle origini dei Tarocchi, vi invito a proseguire la lettura cliccando sul link seguente: